PATENT BOX: REGOLE PER PROCEDERE SENZA RULING
ARTICOLO - Pubblicato il: 30 luglio 2019 - Da: G. Manzana E. Iori
Le regole per chi evita il ruling sono previste dal provvedimento 658445 del 30 luglio 2019.
- Termine di redazione della documentazione. La scelta per il regime fai-da-te è comunicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta al quale si riferisce l’agevolazione.
- Durata della scelta. Ha durata annuale, è irrevocabile ed è rinnovabile. Pertanto, a fronte di un’opzione per il patent box con durata fissa quinquennale, la scelta per l’autodeterminazione è invece effettuata di anno in anno.
- Redazione per ogni esercizio. La documentazione deve essere predisposta distintamente per ogni esercizio in relazione al quale si effettua la scelta dell’autodeterminazione. Ciò a differenza del caso di ruling.
- Firma digitale e marcatura. La documentazione deve essere sottoscritta dal legale rappresentante con firma elettronica e marca temporale entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi. In mancanza, si decade dall’agevolazione come in caso di mancata redazione.
- Integrazione. La documentazione potrà facoltativamente essere integrata con ulteriori dati rispetto a quelli indicati nel provvedimento al fine di coprire da sanzioni anche eventuali contestazioni su ulteriori aspetti, con particolare riferimento al nexus ratio e alle modalità di tracciatura dei costi di ricerca.
- Consegna in caso di verifica. In caso di verifica, la documentazione deve essere consegnata entro 20 giorni dalla relativa richiesta.
- Obbligatorietà della documentazione. Il possesso della documentazione è obbligatorio per chi sia avvale della autodeterminazione (e non costituisce solo un onere per usufruire dell’esimente da sanzioni in caso di rettifica del reddito agevolato).
- Uscita dai procedimenti di ruling già avviati, ma non ancora conclusi. Occorre a tal fine una preventiva comunicazione da trasmettere via posta elettronica certificata (Pec) o raccomandata A/R all’Ufficio presso il quale è pendente la procedura. Il totale delle variazioni in diminuzione da patent box (dall’avvio dell’opzione e fino all’esercizio in cui si manifesta la scelta di autoliquidazione, come chiarito dalla relazione ministeriale al decreto crescita) è in questo caso ripartito in tre esercizi per quote costanti.