START UP INNOVATIVE AGEVOLAZIONI
ARTICOLO - Pubblicato il: 16 gennaio 2017- Da: G. Manzana E. Iori
La legge finanziaria per il 2017 modifica la norma (art. 29 Dl 179/2012) che tratta degli sconti fiscali per i contribuenti che investono, direttamente o tramite di organismi di investimento collettivo, risorse finanziarie nel capitale di start up innovative riconosciute alla start up innovative (come definite dall’articolo 25, commi 2 e 3, del Dl 179/2012.
E’ stabilito che:
1) l’agevolazione diventa stabile;
2) per le persone fisiche la detrazione Irpef rapportata alle somme versate nel capitale sociale passa dal 19% al 30% con i limite annuo di somme detassabili che passa dal 500mila a un milione di euro. Così ad esempio, una persona fisica che nel 2017 versa un milione nel capitale sociale di start up innovative otterrà una minore Irpef da pagare per 300.000 euro (fino al 2016, invece, lo sconto massimo era di 95.000 euro);
3) per i soggetti Ires la deduzione dal reddito di impresa rapportata alle somme versate nel capitale sociale passa dal 20% al 30% con tetto di investimento annuo fermo a 1.800.000 euro. Così ad esempio, una società che nel 2017 che versa 1.800 mila euro nel capitale sociale di start up innovative otterrà una deduzione di 540mila euro e un risparmio Ires al 24% di 129.600 euro, rispetto ai precedenti 99.000;
4) il termine minimo, pena decadenza del beneficio, di detenzione delle partecipazioni attraverso cui si è realizzato l’investimento passa da 2 a 3 anni;
5) Sono definite al 30% anche le percentuali di detrazione (Irpef) e di deduzione (Ires) previste per le start up a vocazione sociale e per quelle che sviluppano servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico (prima rispettivamente 25% e 27%).
Cumulabilità con altre agevolazioni fiscali
Gli sconti fiscali per i contribuenti che investono in risorse finanziarie nel capitale di start up innovative sono cumulabili con:
- credito d’imposta per l’attività di ricerca e sviluppo
- benefici della nuova Sabatini
- super e iperammortamenti
- Ace
- Patent box.
Esempio
Un apporto di capitale di 1.000 mila euro se fatto in una Start up innovativa per la realizzazione di un brevetto che rende 100 mila euro ad anno comporta un risparmio fiscale di 1.200 mila euro, dovuto a: 300 mila di detrazione Irpef per agevolazione in Start up; 500 mila per credito d’imposta per l’attività di R&S; 140 mila per la deduzione delle spese e dei beni strumentali; 55 mila per super ammortamenti (ipotizzato un investimento in beni strumentali per 500 mila euro); 70 mila euro per deduzione Ace (considerato per 10 anni) e 140 mila euro per deduzione Patent Box (ipotizzato un rendimento di 100 mila euro ad anno del brevetto nei successivi 10 anni).
Investitore persona fisica, beneficia di una detrazione Irpef |
300.000 |
La società, beneficia di un credito d’imposta per l’attività di R&S (pari al 50% dell’investimento) |
500.000 |
La società, deduce, le spese e i beni strumentali destinati all’attività di R&S (pari a 500 mila per 28,9%) |
140.000 |
La società, per la parte che investe in bene che riconoscono super e iperammortamenti, beneficia di una deduzione rispettivamente del 40% e 150%. Così ipotizzando 500 mila euro di investimenti in beni strumentali, nel periodo di ammortamento dei beni, beneficia di un risparmio fiscale conseguente per super ammortamento pari a 55 mila (40% di 500 mila per 28,9%) |
55.000 |
La società, per l’aumento di capitale, beneficia dell’Ace per i successivi periodi d’imposta. Così ipotizzando un aliquota del 3% per la deduzione Ace, ipotizzando di beneficiare dell’agevolazione nei successivi 10 anni (ma l’agevolazione continua anche negli esercizi sucessivi), beneficia di un risparmio fiscale pari a 70 mila euro (il 24% del 3% di 1.000 mila euro per 10 anni)70.000 La società, sul reddito conseguente all’utilizzo del brevetto, beneficia della Patent Box. Così ipotizzando un rendimento di 100 mila euro ad anno del brevetto realizzato, ipotizzando di beneficiare della Patent box nei successivi 10 anni (ma la deduzione continua anche negli esercizi successivi), ne deriva un risparmio fiscale pari a 140 mila euro (100 mila per la metà di 28,9% per 10 anni) |
140.000 |
Totale |
1.200.000 |